Tecniche di sovrainnesto

Le due tecniche principali di sovrainnesto con le quali operiamo sono il chip-bud ed il T-bud. Su richiesta eseguiamo anche altre tipologie di innesto, tuttavia queste due tipologie sono quelle che la nostra esperienza ci porta ad applicare in via preferenziale, principalmente per motivi fitosanitari oltreché per la migliore risposta che garantiscono in termini di percentuali di attecchimento.

Chip-bud

Come lascia intendere il nome stesso si tratta di un innesto basato sull’inserzione di una porzione (chip appunto) di marza che viene inserita sulla pianta da innestare mediante taglio di una porzione di legno di analoghe dimensioni. Questo tipo di innesto presenta il grosso vantaggio di fornire una più ampia finestra di intervento, tuttavia richiede esperta manualità per poter essere eseguito correttamente. Fondamentale la dimensione della gemma che deve essere perfettamente combaciante alle dimensioni della porzione di legno asportata.

T-bud

A differenza dell’innesto a Chip-bud, non prevede l’asportazione di legno dalla pianta da innestare che, invece, subisce un’incisione, a livello corticale, a forma di T; i due lembi di corteccia vengono sollevati e sotto di essi viene posizionata la gemma precedentemente preparata. Permette una cicatrizzazione migliore, tuttavia ha una “finestra” di applicazione ristretta poiché la pianta da innestare deve essere perfettamente “in succhio”.